Vorrei riprendere con la mia newsletter con una nota dolente: Il rientro a settembre dalle vacanze.

È un momento sempre triste per tutti (o almeno per chi è stato in vacanza). Addirittura l’idea di dover (prima o poi) tornare alla routine è il maggior deterrente alle ferie o un incubo capace di rovinarle.

Alcuni studi affermano che la “sindrome da rientro” colpisce una persona su dieci, e le cause sono riconducibili ad una sorta di trauma che ci porta a separarci da quella dimensione più intima di sé ritrovata durante i giorni di relax. Può compromettere le giornate perché provoca ansia, stanchezza, confusione mentale, malessere. 

Leggendo sul web, il consiglio più gettonato è, «Per combatterla portiamo in città un poco di vacanza: prepariamo piatti assaggiati in ferie, teniamo in vista foto od oggetti che ce le ricordino. E pensiamo al prossimo viaggio: progettare un nuovo momento di svago è un’iniezione di positività».

Ottimi consigli da seguire, ma ho pensato anche a dei fiori di Bach che possono aiutarci a ricominciare con un sorriso sulle labbra.

• Honeysuckle per quelli che vivono non lasciando andare la vacanza appena terminata, e non si aspettano altra felicità simile a quella già vissuta.
• Red Chestnut  per quelli che sono in ansia per i problemi che li aspettano a settembre,
• Gentian, per chi vede solo l'aspetto negativo nel proprio futuro
• Hornbeam, per chi si alza già stanco al mattino solo al pensiero della giornata lavorativa davanti a sè
• Mustard per la depressione momentanea che coglie al rientro
• Walnut per la transizione da un pensiero spensierato al ritorno alla nostra quotidianità.