Vorrei riprendere dopo la pausa estiva con la recensione di un film che ho visto questa settimana: Land del 2021 di Robin Wright, regista  e protagonista. 

Edee, a seguito di un lutto inimmaginabile, si ritrova incapace di rimanere nel suo ambiente dove ha conosciuto la felicità, e decide di ritirarsi per rifugiarsi nella magnifica natura di Rocky Mountain in Wyoming. Qui acquista una piccola baita diroccata e remota, e decide di vivere in solitudine senza alcuna comodità moderna che la colleghi al mondo esterno, compresi telefoni o automobili. 

Edee tenta di trovare la forza per reinventarsi, ma sarà grazie all'incontro con un cacciatore del posto, Miguel, che l'aiuterà a ridare un senso alla propria vita.

L'uomo, che ha perso la sua famiglia e sa quanto sia deleterio il dolore di un lutto, le insegnerà a sopravvivere a questa terra apparentemente aspra e riuscirà a salvarla dalla sua tragedia personale.

In questo film vengono magistralmente elaborate tutte le fasi del lutto:

• Shock e Siderazione
• Rifiuto e diniego
• Collera e Ribellione
• Angoscia e Disperazione
• Contrattazione e Patteggiamento
• Accettazione

Per approfondire: Il Lutto & i Fiori di Bach

Questo processo di elaborazione è di fondamentale importanza, perché aiuta le persone a guarire dopo aver subito una perdita. Solo alla fine sarà possibile, come succederà alla protagonista, continuare la propria vita. 

Ma se questo non succede e il lutto non viene elaborato, ma accantonato e trascurato, si arriva a trascurare la propria salute, all'isolamento sociale, al disinvestimento professionale, all'abuso di sostanze o alcool, alla depressione, arrivando anche al suicidio. E in questo film vengono mostrate entrambi gli aspetti. 

Vi consiglio la visione, è un film che va riflettere