Il Matto, l'inizio e la fine di ogni gioco.
Il mio Arcano preferito.
Spesso si si presenta nel gioco della mia vita.
M'invita a prendere tutto con spensieratezza e leggerezza... e io lo faccio raramente
Perché ho scelto di mettere una mia foto come immagine del Matto?
Per una volta voglio vestire io i panni del Matto.
Un abito dai mille colori, il mio cane che mi accompagna per la strada e controlla che nessuno si avvicini, mentre io mi riposo sotto un albero.
Forse perché anni fa, in un momento, il più tragico ed insieme il più felice del mio percorso, scelsi di mettermi in strada per apprendere, parafrasando il dr. Bach, la lezione che ero venuta
ad imparare in questa vita.
Ogni viaggio inizia dentro di noi, e il Matto è il nostro promemoria.
Ci ricorda anche che non è importante la meta finale, ma come si percorre la strada per arrivarci, passo dopo passo, godendosi il momento presente.
Al Matto non importa chi gli sta intorno, e lo giudica per quello che fa e per come lo fa.
Va avanti per la sua strada fischiettando tranquillo e godendosi il Sole che gli scalda le spalle.
Il Matto è come un vento leggero di Primavera, che arruffa gioiosamente i nostri capelli, e ci sussurra frasi scherzose dentro le orecchie, invitandoci a lasciare la via maestra per seguire viottoli nascosti nel profondo del bosco.
Ma chi è ancora il Matto?
Ascolta la canzone di Fabrizio de Andè nella sua canzone "Un Matto"