Ahimè, quando ho letto la presentazione di questo libro, mi sono subito identificata, anche se non mi sento molto eroina, ma solo molto incasinata.

Vivo in modo troppo frenetico, e non penso di essere l'unica.

Non mi piacere vivere in questo modo, vorrei tornare a riuscire a fare una cosa per volta, assaporandomi e godendomi attimo per attimo, e on vivendo superficialmente e freneticamente la mia vita.

Come potete immaginare, il primo aiuto l'ho chiesto ai Fiori di Bach, e per utilizzarli in modo corretto, ho prima analizzato il mio malessere (o almeno quello che percepisco io).

Il primo è Centaury, per aiutarmi a dire di NO a tutte le richieste che mi vengono rivolte, e che invadono il mio spazio. Mi 

permette così di delineare un confine intorno a me, per poter tirare il fiato e concentrarmi sul mio lavoro.

E non mi fa sentire troppo in colpa se spengo il cellulare e telefono, o non rispondo subito alle email che arrivano.

Ora che ho raggiunto uno stato di relativa quiete, deve decidere quale compito intraprendere per prima, e nel mio caso mi è utile Wild Oat, perché mi aiuta a decidere quale siano le priorità.

Infine Impatiens, perché ho il brutto vizio, come suggerisce il nome del fiore, di di non avere pazienza, e irritarmi se le cose non procedono al mio ritmo. Questo fiore mi aiuta a essere più rilassata e attenta, e a prendermi tutto il tempo che mi serve.

Mi sembra di non aver dimenticato nulla nel mio bouquet floreale, ma potrei sicuramente aggiungerne anche altri, perfino tutti e 38!