Clematis attraverso i libri
Uno dei miei più grandi desideri è di andare in Tibet. Ma non è ancora per me arrivato il momento. Così viaggio attraverso le sue montagne con l’immaginazione e i libri, in questo caso quello scritto da Alexandra David-Néel, Viaggio di una parigina a Lhasa. Mi sarà anche d’ispirazione per raccontarvi di Clematis.
Ma per iniziare questo viaggio nella fantasia, e tornare con i piedi per terra, vi vorrei proporre una fiaba di Michael Ende.
A scuola di Magia
Il protagonista del racconto è il maestro Argento, maestro di Magia alla Scuola di Magia del Regno dei Desideri durante una sua lezione:
"Ciò che è davvero importante, nella magia, è nel contempo la cosa più facile e quella più difficile.
La trovate in voi stessi... è la forza del desiderio. Chi vuole fare magia deve saper dominare e impiegare la forza del suo desiderio. Ma per farlo deve prima imparare a conoscere i suoi veri desideri e servirsene... i veri desideri si trovano soltanto se si vive a fondo la propria storia...
Nel mondo di tutti i giorni, la maggioranza degli uomini non vive mai la propria storia. A loro non importa nemmeno. Quello che fanno e che gli capita potrebbe benissimo farlo qualcun altro e capitare a qualcun altro.... e per questo non arrivano mai a scoprire i loro veri desideri.
La maggior parte della gente ritiene di sapere quello che desidera.
Uno per esempio crede che gli piacerebbe essere un medico famoso o un professore o un ministro, ma il suo vero desiderio, che lui stesso non conosce affatto, è di essere un semplice e bravo giardiniere...
Molta gente ritiene anche di desiderare seriamente che le cose vadano bene a tutti gli uomini del mondo, che tutti possano vivere insieme felici e in pace, che ognuno sia gentile con il suo prossimo, che regnino la verità e la pace.
Questa gente si meraviglierebbe se potesse conoscere i suoi veri desideri.
Loro credono di desiderare tutto ciò solo perché vogliono essere considerati persone virtuose e buone. Ma volere qualcosa non significa avere dei desideri sinceri. L'oggetto dei loro veri desideri è solitamente qualcosa di molto diverso, se non addirittura il contrario. Per questo non sono mai totalmente in accordo con se stessi. E siccome i loro desideri appartengono a una storia estranea, non vivono mai la loro vera storia. E naturalmente non possono esercitare la magia."
"Questo significa" chiese una bimba incredula "che se uno è in accordo con se stesso e conosce i propri veri desideri può già fare magia?"
Il signor Argento annuì: "A volte non ha neanche bisogno di fare qualcosa perché il suo desiderio si esaudisca. Tutto sembra combinarsi da sé...".
"E adesso" continuò il signor Argento "vi insegnerò la prima e più importante regola della forza del desiderio". Si alzò e scrisse alla lavagna:
- puoi desiderare veramente solo ciò che ritieni possibile
- puoi ritenere possibile solo ciò che appartiene alla tua storia
- alla tua storia appartiene soltanto ciò che tu desideri in verità.
Viaggio di una parigina a Lhasa
Ma ritorniamo ad Alexandra David-Néel. È un viaggio d’avventure anche solo leggere la sua biografia.
Nacque nel 1868 a Parigi, e fu una viaggiatrice, scrittrice e seguace della spiritualità buddista. Scrisse oltre trenta libri sui suoi viaggi, che la portarono a percorrere 30.000 km in giro per il mondo, a piedi o con vari mezzi di trasporto. Le sue opere influenzarono gli scrittori della Beat Generation e ancora oggi lei è un'icona che ispira molte persone.
Ma io l’ho scoperta per un suo racconto di viaggio nel Tibet.
Nel 1924 Alexandra e il suo figlio adottivo Yongden, giovane monaco tibetano, attraversano la Cina e l’India, travestendosi da pellegrini mendicanti, per arrivare alla città proibita di Lhasa. Nel suo libro racconta con leggerezza e ironia i pericoli che dovrà affrontare, le scoperte inattese, o le trappole che dovrà eludere. Questa avventura, che la la renderà famosa nel mondo, viene raccontata nel suo libro Viaggio di una parigina a Lhasa.
Non so se ha frequentato le lezioni del Maestro Argento, ma di sicuro ha messo in pratica le tre leggi del desiderio, realizzando il suo grande sogno. Ma per fare questo si è preparata, ha studiato. Per anni ha fallito, non si è scoraggiata, e ha ritentato, fino a realizzare il suo grande sogno.
Clematis
Uno dei fiori che aiutano a concretizzare i propri sogni è di sicuro Clematis (Clematide Vitalba).
Mi piace il suo nome comune in inglese di questo fiore è Traveller’s Joy, la Gioia del Viaggiatore.
È il rimedio per chi sogna a occhi aperti, viaggia con la fantasia. Questo fiore aiuta a riportare le persone con i piedi per terra, e a concretizzare i loro sogni. È il fiore del qui e ora.
La scuola di Magia di Michael Ende, ci insegna come realizzare i nostri desideri.
Ma Alexandra David-Néel ci dimostra che è possibile realizzarli, basta crederci veramente.
Di sicuro lei è stata una Clematis allo stato positivo, infatti ha realizzato il suo sogno più grande: sarà la prima europea ad entrare a Lhasa, città proibita per gli stranieri.
Permettetemi di aggiungere anche il mio primo romanzo tra i viaggi di Clematis. Non poteva essere altrimenti, visto che è il mio fiore tipologico, l'ho inserito perfino nel mio logo.
Il Viaggio racconta di una donna ancora giovane sconfitta dalla vita. Per sopportare la sua realtà quotidiana, si è creata una dimensione fantastica basata su letture di romanzi e sogni adolescenziali. Dopo una serie di colpi durissimi, decide di scappare e abbandonare tutto, compreso il suo nome.
libri consigliati
- Alexandra David-Néel, Viaggio di una parigina a Lhasa
- Michael Ende, A scuola di magia. E altre storie
- Camilla Marinoni, il Viaggio