Vi è mai capitato d'incontrare una persona e già dalla prima occhiata, questa vi risulta antipatica?
Strano, vero?
All'inizio mi facevo venire sensi di colpa, mi sentivo molto giudicante (il che può essere anche vero!)
Come mai questo strano fenomeno?
Me lo sono chiesta molte volte.
La risposta è semplice:
noi rispecchiamo noi stesse nell'altro.
Quindi vediamo in loro ciò che di noi non ci piace, e scatta l'antipatia.
E' il medesimo meccanismo che scatta quando porto in terapia la lettura dei Tarocchi: questi sono specchi delle nostre emozioni, ed è per questo che ci spaventano.
Funziona così anche per il modo in cui gli altri ci vedono e interagiscono con noi: tutto è condizionato dal valore che noi diamo a noi stesse.
Sto male e non ho nessuno vicino,.
Sto meglio e ho mille persone che mi cercano.
Se sorrido alla vita, questa sorride a me.
Ma se, al contrario, mi piango addosso, sembra che il Mondo mi dia contro.
Quindi è vero che noi attraiamo le nostre fortune o disgrazie.
Ad un'azione, positiva o negativa, c'è una reazione simile a quello che abbiamo messo in moto.
La vita è uno specchio, ciò che facciamo, così riceviamo.
Ma allora non ci converrebbe guardare il Mondo attraverso occhiali rosa, fare del bene per riceverne altrettanto?
Cercare negli altri il loro lato migliore, per vederlo anche in noi.
E quando incontriamo una persona che non ci piace, capire qual'è il suo difetto, e sforzarli nel migliorarlo in noi.
Questo, soprattutto, perché se vogliamo intorno a noi “belle Anime”, dobbiamo diventarlo noi Stesse.
Non sembra facile tutto ciò?
Camilla