Non ti è mai capitato di passare in mezzo alla folla, o di essere a una festa, e di non essere notata?
Come se fossi trasparente?
Oppure, durante una discussione, dire la tua opinione, e nessuno ascolta la tua Voce, come se non avessi nemmeno parlato?
A me è successo.
E non è una bella sensazione.
Hai mai sentito la canzone Mr. Cellophane , inserita nel musical Chicago?
Tutti ricordano questo film per la fantastica interpretazione del fascinoso Richard Gere (non lo linko, tutti sanno chi è!)
Ma chi si ricorda la canzone in questione?
Per chi non conosce il musical, nè il film, è la triste ballata di Amos, il marito di Roxie Hart, che racconta la sua storia di uomo invisibile.
Per me è una delle più belle, e, ahimé, tristi canzoni del musical.
E, ogni volta mi fa pensare.
Come ho scritto prima, mi è capitato a volte di sentirmi “trasparente”.
Per fortuna solo qualche volta.
Ma hai mai pensato a tutta quella gente che lo è sempre?
Persone che vivono ai margini della società, oppure troppo timide o gentili per mostrare al mondo il loro valore, e fare a spintoni per farsi largo in mezzo alla folla indifferente.
Spesso vengono schiacciate dalla nostra cinica società, e si lasciano soccombere.
Senza proferir verbo, così, semplicemente.
Non sono così trasparenti, però.
Anche il riflesso del cellophane si vede alla luce del sole.
Noi però preferiamo non vederli, tirano fuori la nostra ombra debole, la nostra trasparenza.
Quindi infiliamo dei paraocchi, e continuiamo per la nostra strada.
Basterebbe una parola gentile, un sorriso, per rendere meno cupa la loro giornata.
E sai che quando spunta il Sole, spunta per tutti?
Anche la TUA giornata ne uscirebbe migliorata!
Allora FORZA! Togliamoci il paraocchi e sorridiamo al Mondo.
E il Mondo sorriderà anche a te!
Camilla