Quando Irene mi ha proposto di scrivere sul Quarzo Ialino, ho pensato:
"Oddio, ma da dove comincio?!?"
C'è così tanto da dire su questo minerale...
Inizio a parlare della sua composizione geologica o delle sue proprietà in cristalloterapia?!?
Ma questo si può trovare su qualunque buon libro!!!
Oppure parlo dei vari utilizzi che se ne può fare?!?
Meditazioni, trattamenti, quarzi laser per la chirugia eterica, massaggi con le sfere (a proposito, vi siete mai persi nelle galassie interne di una sfera di cristallo?!? Questa è magia...), e tanto altro ancora...
Ma tutto questo si può imparare solo con l'esperienza e l'utilizzo delle pietre, non si può spiegare!!!
Magari avrei potuto raccontare degli inquietanti 13 teschi di quarzo, oppure dei giganteschi Cristalli Maestri che proteggono la Terra (c'è ne uno in un Tempio indiano che viene adorato. Ogni mattina viene unto, vestito e adornato con corone di fiori: questo è poesia).
Oppure delle Cattedrali di Luce, dove i Lemuriani, si racconta, lasciarono il loro sapere.
Mi ricordo una meditazione con una Cattedrale: fu magnifica, e luminosa, ed intensa...
Ma tutto questo lo potete leggere sui libri di Katrina Raphaell.
Un ricordo: una mia amica possedeva un cristallo devico.
La peculiarità di questo cristallo, è che per un periodo può diventare "dimora" dello un spirito di un animale totemico, o di uno elementale, oppure di una Deva... e rimangono lì fino a che non hai imparato la lezione per cui sono arrivati.
Il suo divenne dimora di alcuni delfini... a volte aumentavano di numero, altre dimunivano... si spostavano nel cristallo, amavano farsi cercare.
Poi un giorno sparirono, e dopo poco tempo la mia amica si ammalò...
No!!!
Ho deciso... vi parlerò di una mia drusa di Quarzo, che decise di venire a vivere con me l'anno scorso.
Era estate, ed ero in vancanza in montagna, sopra Sondrio.
Per una serie di casualità, scoprì che lì vicino c'era una miniera che si poteva visitare.
Ovviamente ci andai... amo andare sottoterra, sentire la voce di Gea dall'interno...
Arrivai con largo anticipo, ed iniziai a chiacchierare con la guida, che di mestiere fa il minatore, e per passione il geologo.
Mettete insieme due appassionati, ed è finita... prima di entrare mi regalò uno scatolone di minerali... calciti, spinelli, talchi, quarzi...
Ma era solo l'inizio...
Scendemmo in miniera... non vi sto raccontare l'escursione... è da fare!
Per un solo attimo... si spensero le luci... e rimanemmo in silenzio, in un buio assoluto, sotto terra... fu magnifico, ma anche terrificante... si sentiva solo in lontananza il lento ticchettare dell'acqua sulla roccia...
Fu un sollievo quando le luci si riaccesero...
Quando arrivammo al cuore della miniera, la Guida mi fece un ulteriore regalo... stacco un blocco di fango (almeno così mi pareva), e me lo regalò.
Mi disse che dentro c'era un quarzo, ma avrei dovuto pulirlo io.
Appena salii in superficie, lo ringraziai, presi l'auto ed arrivai con il mio "pezzo di fango" a casa.
Andai alla fontana del paese e, con uno spazzolino da denti, e l'acqua cristallina (ma soprattutto gelida), che arrivava direttamente dalla montagna, passai ore a spazzolarlo, ripulirlo delicatamente, finché non lo vidi... era magnifico!
La sua energia è pulita, non è passata attraverso nessuno, il suo cuore pulsa fortissimo.
Il Quarzo Ialino, infatti, rappresenta il potere della Madre Terra.
La sua pulsazione è costante e lenta in sintonia con quest'ultima, assomiglia al ritmo dei tamburi.
Perché vi ho raccontato tutto questo?
Per portarvi a capire le molteplici proprietà di questo cristallo: la trasparenza e la semplicità di questi minerali, sono le chiavi del loro potere.
Innalzano le vibrazioni di chi li indossa o li utilizza; agiscono su tutti i chakra, grazie al loro colore trasparente.
Possono essere programmati, e da tempo immemorabili sono associati a mistici e maghi.
E tanto tanto ancora... ma si può solo scoprire vivendo e meditando insieme a loro...
Ed il mio quarzo?
Vive sulla mia scrivania, crogiolandosi come un gatto al sole diretto della finestra, e, ogni tanto, mi fa sentire il battito della Terra.